Scheda articolo : 279441
Giuseppe Venduto dai suoi Fratelli Scuola Fiamminga '600 VENDUTO
Autore : Scuola Fiamminga
Epoca: Seicento
Prezzo: € 2.400
Misure H x L x P  

VENDUTO

Dipinto olio su tela dalle dimensioni di 67 x 87 senza cornice e di 72 x 92 cm raffigurante due scene religiose: Giuseppe Venduto dai suoi fratelli e I fratelli che mostrano la veste di insanguinata di Giuseppe inscenando la sua morte.

Un giorno Giuseppe e suo fratello minore Beniamino, i due figli di Giacobbe e della ormai deceduta Rachele, tornano a Caanan per ritrovare il loro padre e i loro fratellastri.

Quella sera, durante la cena, Giuseppe racconta un suo sogno in cui vede che tutti i suoi fratelli e suo padre dovranno inchinarsi a lui, Giacobbe comprende che Giuseppe grazie al potere di prevedere il futuro attraverso i sogni è un vero e proprio miracolo di Dio e fa di lui il più potente dei fratelli. Ma purtroppo questa decisione fa salire drasticamente l'ira dei fratellastri, in particolare del primogenito Ruben e il secondogenito Simeone, a cui viene riferito il tutto dagli altri fratellastri quando li hanno raggiunti al cortile della vendita di pecore il giorno dopo la cena.

Ruben allora decide, anche se contro il volere di Giacobbe, di condurre il bestiame e venderlo al posto di Giuseppe; idea approvata da tutti tranne che da Giuseppe che ha lasciato Beniamino a Canaan con Giacobbe e dice che non bisogna contraddire il volere del padre, Ruben rimane sconvolto mentre Simeone, dopo una breve colluttazione con Giuseppe, gli fa perdere i sensi colpendolo alle spalle con una pietra; proprio in quel momento arriva una carovana di venditori di schiavi che propongono ai fratelli un caro prezzo per uno schiavo, i fratelli accettano di vendere Giuseppe, Ruben si sente insicuro ma viene convinto da Simeone del tutto orgoglioso della sua orrida bravata.

Dopo aver venduto Giuseppe, Simeone e gli altri fratelli macchiano con il sangue di un agnello la tunica strappata a Giuseppe e la portano da Giacobbe e Beniamino per fargli credere che sia morto.

Il dipinto appartiene alla fase centrale del XVII secolo fiammingo, quando la ricerca della monumentalità delle figure e dell’equilibrio della composizione hanno la meglio sull’estrosità della pennellata e sui contrasti di tonalità.

Le caratteristiche principali della pittura di questo dipinto sono l'ampiezza ariosa dei panorami ed il senso della luminosità diffusa che ricordano appunto la libera arte francese con una leggera nota neoclassica.

I dipinti e gli oggetti d'arte qui pubblicati sono di mia esclusiva proprietà e di conseguenza sono sempre disponibili ad essere visionati di persona, previo appuntamento, nelle mie sedi espositive situate a Sanremo e Brescia.

L'opera, come ogni nostro oggetto, viene venduta corredata da un certificato fotografico FIMA di autenticità e lecita provenienza; questo documento identifica l'oggetto apportando un valore aggiunto all'articolo.

Ci occupiamo ed organizziamo personalmente l'imballaggio e la spedizione delle opere d'arte con assicurazione in tutto il mondo.

Dr. Riccardo Moneghini

Storico dell'Arte


 

Riccardo Moneghini 
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